Cosa c’é veramente dietro l’ immigrazione di tante persone?
Il libro della settimana, Bilal, ce lo racconta.
Perché una persona decide di emigrare?
Di cambiare la sua vita, di lasciare gli affetti, per arrivare in un paese che non può riceverlo?
Fabrizio Gatti, scrittore e giornalista de L’ Espresso, pubblica questo libro nel 2007 in tempi in cui l’immigrazione era ancora vista come qualcosa di cui stupirsi, di cui amareggiarsi, a cui non ci eravamo ancora, purtroppo, abituati.
Vive 4 anni da infiltrato, sotto falso nome, senza documenti. Parte dal Mali, attraversa il deserto, prova sulla sua pelle soprusi, botte, violenze, viene derubato e racconta cosa e chi c è dietro a tutto questo.
La corruzione, il potere, il menefreghismo di un’umanità che si è persa.
E’ prigioniero in Libia, parte per Lampedusa in una di quelle tante imbarcazioni a volte improvvisate e arriva a Lampedusa. Viene arrestato, liberato e arriva ai campi di pomodoro in Calabria.
”approdare vivi a Lampedusa è come sopravvivere a un incidente aereo”
In questo libro Fabrizio Gatti racconta, quello che ha vissuto in prima persona.
I nomi, le alleanze e le complicità dei governi che non fanno nulla contro il traffico di schiavi, anzi, ci guadagnano.
Nessun essere umano sano di mente farebbe mai un viaggio di questo tipo se non fosse costretto.
Nessun genitore permetterebbe al proprio figlio, men che meno ad una figlia, di affrontare una situazione di questo genere.
Ricordo che il libro é stato scritto nel 2007, fai due conti di come questa tragedia silenziosa si è amplificata in 13 anni. Se allora faceva notizia oggi non più o solo durante la campagna elettorale.
Un libro di profonda riflessione per tutti noi, un libro difficile perché scava nella coscienza ma allo stesso tempo rivela la verità che in molti facciamo finta di non vedere.

quante cose non sappiamo…
Da leggere e far leggere – Il libro della settimana, BILAL
Bilal – Fabrizio Gatti

Dello stesso autore, Educazione americana, L’infinito errore
Se hai perso il libro della settimana precedente, lo trovi qui
Letto molti anni fa… davvero impressionante!
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Sì a mio parere dovrebbe essere letto da un pubblico molto vasto, racconta molte cose di cui siamo completamente all’oscuro e che invece sarebbe giusto conoscere
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Fabrizio Gatti ha fatto personalmente il viaggio per realizzare il suo reportage
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