Il libro della settimana, la chiave di Sara, affronta un episodio triste e poco noto della Shoah durante l’occupazione nazista di Parigi: il rastrellamento del Velodromo d’inverno.
16 luglio del 1942, una notte d’estate come tante altre, a Parigi. La piccola Sara è a casa con la sua famiglia, quando viene svegliata dall’irruzione della polizia francese e prelevata insieme ai genitori. Ha solo dieci anni, non capisce cosa sta succedendo, ma è atterrita e prima di essere portata via riesce a nascondere il fratello più piccolo in un armadio a muro che chiude a chiave.
Sessant’anni dopo il fatto Julia, una giornalista americana che vive a Parigi, deve fare un’inchiesta su quei drammatici fatti e le sue indagini la portano molto più lontano del previsto. Il suo destino si incrocia fatalmente con quello della piccola Sarah, la cui vita è legata alla sua più di quanto lei possa immaginare.
Un romanzo di forte impatto emotivo che racconta i fatti accaduti e le drammatiche conseguenze sulla vita di chi è sopravvissuto.
Il rastrellamento di metà luglio ha coinvolto più di 13mila cittadini francesi di origine ebraica il 70% dei quali erano donne e bambini.
Per decenni il governo francese ha rifiutato di chiedere scusa per il ruolo della polizia nel rastrellamento o per qualsiasi altra complicità. Si sosteneva infatti che la Repubblica francese smantellata da Philippe Pétain e ristabilita a guerra finita, non aveva avuto alcuna responsabilità.
Il 16 luglio 1995, fu l’allora presidente Jacques Chirac a dire infine che era tempo che la Francia facesse i conti con il proprio passato e a riconoscere il ruolo che lo Stato aveva giocato nella persecuzione degli ebrei.
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Il libro della settimana, una vergognosa pagina della Storia, da leggere, perché non si debba ripetere MAI, per nessuna idea o ideologia.
La chiave di Sara – Tatiana de Rosnay

Disponibile l’audiolibro*
Dal libro La chiave di Sara è stato tratto l’omonimo film.
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