Sicilia, terra di sole, magica, colorata, ricca di storia, di sapori, inclusiva, accogliente…!

Palermo, ha una lunga storia e grazie al succedersi di diverse e numerose civiltà e popoli vanta un patrimonio artistico e architettonico di tutto rispetto.
Fenici, Greci, Goti, Arabi, Romani, Normanni, Svevi, hanno contributo a rendere la città ricchissima di opere che per la loro unicità fanno parte del patrimonio Unesco.

Il palazzo reale o dei Normanni con la Cappella Palatina e le maestose cattedrali di Monreale e Cefalù fanno parte del patrimonio UNESCO dal 2015.

Per arrivare al Palazzo dei Normanni percorri via Maqueda fino alla piazza dei 4 Canti, imbocca via Vittorio Emanuele, supera la Cattedrale e poco più avanti trovi il bellissimo parco alla fine del quale è situato il Palazzo.
Il Palazzo attualmente è la sede dell’Assemblea regionale siciliana ed è la più antica residenza reale d’Europa, dimora dei sovrani del Regno di Sicilia, sede imperiale con Federico II e Corrado IV e dello storico Parlamento siciliano.
Costruito dai Normanni verso la seconda metà dell’anno mille modificando un precedente castello arabo è visitabile previa prenotazione.

All’interno si trovano degli ambienti meravigliosi come il Salone d’Ercole affrescato nel 1799 dal Velasquez, il cortile del Viceré Maqueda, la sala di Ruggero con affreschi di ispirazione orientale, la sala dei Venti e la sala dei Viceré nella quali si trovano dipinti che raffigurano i Viceré ed i luogotenenti del Regno Borbone di Sicilia e delle Due Sicilie.

Il vero gioiello però è la Cappella Palatina.
Realizzata su commissione di Ruggero II e dedicata a San Pietro apostolo, è una basilica a tre navate costruita nei primi anni del XII secolo da artisti e maestranze bizantine, musulmane e latine.
Questa fusione di stili la rende il monumento simbolo della sintesi culturale operata dai Normanni in tutta la Sicilia.

Decorata con bellissimi mosaici tipicamente bizantini che regalano effetti cromatici meravigliosi si presenta con il Cristo Pantocratore che si trova nella cupola e nel catino dell’abside.

Da solo, questo sito, merita la visita a Palermo.
Ricordati di prenotare perché rischi di non trovare posto.
La prenotazione è unica e include sia il Palazzo sia la Cappella Palatina, viene fornita l’audioguida, molto utile per il Palazzo ma indispensabile e irrinunciabile per la visitare la Cappella Palatina.
Dopo aver apprezzato questa meraviglia continuiamo la nostra visita alla città di Palermo per scoprire altri siti altrettanto meritevoli di una sosta.
A Palermo i diversi stili si incontrano, prevale sicuramente il barocco ma puoi trovare edifici e chiese in stile liberty e neoclassico altrettanto belli e interessanti.

Tra gli edifici da vedere ti consiglio il TEATRO MASSIMO, lo trovi in pieno centro.
La storia del Teatro Massimo di Palermo inizia prima dell’unità d’Italia, con il desiderio di dotare la città di un nuovo teatro, spazioso e moderno. Se ne occupa l’architetto Giovanbattista Filippo Basile.

Il Teatro Massimo è composto dalla sala Grande, la celebre sala principale a forma di ferro di cavallo, elogiata dagli appassionati di teatro di tutto il mondo per la sua acustica perfetta.
La Sala Grande ha 5 ordini di palchi, ciascuno con 31 palchi, più un loggione.
Nonostante fosse stata progettata per accogliere 3000 spettatori oggi è accessibile per ‘soli’ 1381 posti.
Non da meno il Palco del Re, un tempo riservato ai nobili, con ben 27 posti a sedere.
Il 16 maggio 1867 l’inaugurazione ufficiale del teatro è affidata all’opera Falstaff di Verdi, che veniva eseguita a Palermo per la prima volta.

Il teatro è visitabile, oltre alla Sala Grande ci sono l’elegante Sala Pompeiana decorata con la simbologia dei 7 e i suoi multipli: i sette pianeti, i sette giorni del periodo lunare, i sette peccati capitali e le sette virtù, le sette note musicali e le sette corde della lira.
Trovi qui le informazioni per la prenotazione.
CATTEDRALE DI PALERMO: Il monumento che più rappresenta la città di Palermo, è la Cattedrale della Santa Vergine Maria Assunta.
Prima basilica paleocristiana; poi moschea, nell’ambito della lunga dominazione araba; infine, nuovamente chiesa con i Normanni nel 1072. Patrimonio Unesco.

L’ingresso alla Cattedrale è libero, ma occorre pagare un biglietto per accedere all’area monumentale costituita dai locali del tesoro e della cripta, dalla zona delle tombe reali e dai tetti.
Palermo ha detto e dice NO alla mafia e per onorare questa scelta ospita nelle chiese le tombe di alcune vittime illustri uccise per mano mafiosa: all’interno della Cattedrale puoi trovare la tomba di Don Pino Puglisi e alcuni dei suoi scritti.

Per visitare l’area monumentale si può scegliere tra diversi biglietti con prezzi diversi, che danno accesso a tutta l’area o solo parti di essa.
Trovi qui le informazioni per prenotare ma, a differenza della Cappella Palatina, i biglietti sono facilmente reperibili quando arrivi all’ingresso.
Palermo è ricca di chiese, tutte da vedere perché di stili diversi e perché rimani davvero a bocca aperta quando entri in ognuna di loro.
Chiesa della Martorana
E’ difficile dire quale sia la chiesa più bella di Palermo perché ognuna ha delle peculiarità che meritano di essere visitate. Questa, a mio parere, è meravigliosa e la metto fra le prime da vedere!
La chiesa della Martorana è conosciuta anche come la chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio.
Costruita nel 1143 dall’ammiraglio Giorgio d’Antiochia, fedele servitore del re normanno Ruggero II, la chiesa della Martorana è una delle più affascinanti chiese bizantine in Italia e come altre strutture era stata concepita per essere una moschea.
La bellezza sta nel contrasto tra lo stile arabo-normanno, motivo per cui è inserita nei beni patrimonio Unesco, e le successive aggiunte barocche del ‘600.

La Chiesa è visitabile, non serve la prenotazione, è richiesto il contributo di 2,00 euro.
Se però ti trovi lì la domenica, poco prima della funzione, l’ingresso è libero.
La chiesa del Gesù o Casa Professa è un sito da visitare assolutamente!

La chiesa rappresenta un magnifico esempio dell’arte barocca siciliana: una visita imperdibile per gli amanti del Barocco, ma non solo.
Sant’Ignazio di Loyola, fondatore della Compagnia di Gesù, mandò i primi Gesuiti a Palermo nel 1549 per iniziare un collegio d’istruzione richiesto dal viceré De Vega.
Nel 1564 i gesuiti iniziarono la costruzione di questo magnifico tempio sulle aree di due chiese.
La chiesa, inizialmente ad una navata e successivamente ingrandita con altre due navate, una nuova cupola e le cappelle laterali, fu decorata dai più conosciuti artisti e marmorari del XVII e XVIII secolo. L’abbellimento della chiesa durerà sino alla prima espulsione del Gesuiti (1767) e sarà ripreso al loro ritorno (1805) fino all’allontanamento decretato da Garibaldi nel 1860.
Si trova a pochi passi dal mercato di Ballarò, un altro sito da vedere assolutamente, ma ne parliamo più avanti!
Fontana Pretoria o della Vergogna
Appena superata la piazza dei Quattro Canti trovi la fontana Pretoria detta anche ‘della Vergogna’

Fontana Pretoria è conosciuta dai palermitani come la Fontana della Vergogna per via della nudità delle statue che la circondano. Un’altra storia però, raccontataci da un anziano palermitano che sostava sugli scalini, racconta che il nome fu dato dai cittadini stanchi e delusi dalla corruzione delle classi dirigenti locali dei secoli appena passati.
La storia della Fontana Pretoria è piuttosto singolare: commissionata per abbellire un giardino di Firenze di proprietà di una ricca famiglia spagnola, al momento della riscossione del prezzo fu venduta al Senato di Palermo per far fronte ai debiti accumulati dalla nobile famiglia.

Accanto alla chiesa della Martorana, di cui ho parlato sopra, c’è la chiesa di San Cataldo, cappella privata, visitabile, capolavoro architettonico, opera di maestranze islamiche che la edificarono secondo criteri romanico-occidentali. Caratterizzata da tre cupole, dal 1937 appartiene all’Ordine Equestre dei Cavalieri del Santo Sepolcro di Gerusalemme.
La chiesa di San Cataldo fa parte dei sette siti palermitani patrimonio dell’Unesco.

Il Pantheon di Palermo, la chiesa di San Domenico

Locata sempre nel centro storico di Palermo a pochi passi dal mercato della Vucciria è la seconda chiesa di Palermo dopo la Cattedrale. E’ il Pantheon dei siciliani illustri, su iniziativa nel 1840 di Agostino Gallo e ospita tombe, lapidi, cenotafi e targhe che ne commemorano il ricordo.
Qui furono celebrati i funerali di Giovanni Falcone, il magistrato ucciso dalla mafia, e la sua tomba è guardata e protetta dai cani, sentinelle a guardia della verità, opera di Velasco Vitali.
Palermo è una città multicolore e multietnica che ha dovuto sopperire alla forte emigrazione dei secoli passati con l’accoglienza di usi e culture diverse provenienti dai paesi a sud dell’Italia, oggi inseriti e amalgamati con le forti tradizioni dell’Isola.
Ed è questo mix di culture e tradizioni che rende la città così speciale.

Oltre agli imponenti monumenti anche i diversi quartieri meritano la visita:
la Kalsa è uno dei quartieri che è cambiato di più negli ultimi anni, passando da un quartiere popolare (e povero) in cui non si poteva quasi entrare, al quartiere dove si trovano i musei più prestigiosi di Palermo e i palazzi più belli della città, oggi riportati all’antico splendore.
La zona fu quasi rasa al suolo durante la II Guerra Mondiale, ma è stata poi lentamente ricostruita.

Oggi è un quartiere popolare molto pittoresco dove puoi trovare diversi murales.
Piazza Marina, dedicata a Garibaldi è la piazza che in passato è stata teatro di esecuzioni capitali, ricca di palazzi eleganti.

Dentro al suo perimetro si trova il Giardino Garibaldi che ospita un esemplare di Ficus Benjamin di 150 anni che svetta fino a un’altezza di 25 m. ed è l’albero più vecchio della città.
COME ARRIVARE A PALERMO:
il mezzo più veloce è l’aereo: una volta arrivati all’aeroporto Falcone e Borsellino le navette di Prestia e Comandé ti portano direttamente in centro città con pochi euro.
Consiglio di acquistare subito il biglietto di ritorno per non aver pensieri il giorno del rientro.
DOVE DORMIRE A PALERMO:
per evitare di usare i mezzi pubblici o la macchina consiglio un alloggio in zona centrale.
Io ho scelto Politeamapart in piazza Politeama, appartamento perfetto, pulito ed accogliente per un soggiorno a Palermo in compagnia e per visitare a piedi la città in lungo e in largo.
Consiglio anche NotHotel Palermo sempre in centro, accogliente e pulito, ideale se viaggi in coppia.
Considera che la navetta dall’aeroporto arriva in Piazza Politeama quindi non devi fare molta strada con le valigie.
DOVE MANGIARE A PALERMO:
Ovunque! E soprattutto assaggia tutto, nulla può essere lasciato indietro, il gusto e il colore del cibo sono un’esperienza unica!
Ti lascio qualche immagine e ti rimando all’articolo dedicato!

Spero di averti dato qualche spunto per un soggiorno a Palermo, ci sono ancora tantissime cose da scoprire e non basterebbe un libro per raccontarle, io ci provo nei prossimi articoli!
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