Per me Venezia è la città più bella del mondo, è unica e speciale e avere la fortuna di vivere a due passi me la fa amare e apprezzare ancora di più.

Lo scorso week end, in compagnia dei miei inseparabili compagni di viaggio, abbiamo visitato la Basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari.

La chiesa dei Frari, così è conosciuta, è la più grande delle chiese di Venezia e si trova nell’omonimo Campo dei Frari nel Sestiere di San Polo a circa una ventina di minuti dalla stazione.

La chiesa dei Frari è dedicata all’Assunzione di Maria, rappresentata dall’imponente pala dipinta da Tiziano dal 1516 al 1518, da poco ristrutturata e riportata allo splendore originale dopo una lunga serie di vicissitudini.

La pianta della chiesa dei Frari è a croce latina, in stile gotico veneziano in cotto e pietra d’Istria. E’ lunga 102 metri, larga 48 nel transetto e alta 28 metri. Le tre navate poggiano su 12 alte colonne e ospita cappelle, tombe e monumenti funebri.

Si contano ben 17 altari monumentali e un numero importante di opere d’arte tra cui due dipinti di Tiziano, la pala dedicata all’Assunta e la pala Pesaro.




Al centro della Chiesa si rimane colpiti dalla bellezza e maestosità del coro. A differenza di tante altre chiese, il coro dei Frari conserva la sua ubicazione originaria. Risulta composto da 124 stalli, dei quali 50 nell’ordine superiore, 40 nel medio e 34 nell’inferiore. Ha un’altezza di m. 4,50, una larghezza di m. 13,70 e una lunghezza di m. 16.

All’ingresso della chiesa, sul lato destro, si trova il monumento in marmo di Carrara dedicato a Tiziano, voluto da Ferdinando I° imperatore d’Austria, eretto dal 1843 al 1852, opera di Zandomeneghi.

Sul lato sinistro un altro maestoso monumento, dedicato ad Antonio Canova, anch’esso in marmo di Carrara, in stile neoclassico.
Inizialmente il monumento dedicato a Tiziano era stato commissionato a Canova che però morì prima di poterlo realizzare. A memoria di ciò, quello che era stato pensato per commemorare Tiziano è diventato il simbolo per ricordare lo scultore trevigiano.

Una tappa da considerare se visiti Venezia, un patrimonio d’arte inestimabile di cui andar fieri!
E ora i dovuti ringraziamenti: un grazie speciale ai miei preziosi ed instancabili compagni di viaggio e al nostro fotografo preferito,

ma anche a Monica Latini, la nostra meravigliosa guida turistica che ha saputo incantarci raccontando la storia di questa chiesa spettacolare e della inimitabile città che la ospita!

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